Il Superbonus 110% è un incentivo molto interessante, che presenta dei vantaggi da non sottovalutare. Se hai in programma di ristrutturare la casa e di puntare al risparmio energetico, il Superbonus 110% è un aiuto concreto: permette di aumentare l’efficienza energetica degli edifici, oltre che di ridurre il rischio sismico.
Non tutti i lavori di ristrutturazione sono inclusi nel Superbonus 110%: quali sono i requisiti, le indicazioni e la richiesta da fare. Inserito nel Decreto Rilancio, è stato protratto fino al 30 giugno del 2022: fino ad allora, è possibile usufruirne e risparmiare sui lavori di casa.
Cos’è il Superbonus 110%
Gli interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione o riscaldamento, riduzione di rischio sismico possono essere detratti grazie all’incentivo. L’obiettivo è di rendere le abitazioni maggiormente protette e sicure, andando a diminuire lo spreco: l’efficienza energetica ottenuta sarà molto elevata, in quanto per averne diritto è necessario aumentare di almeno due classi energetiche. Per esempio, passare dalla D alla B, altrimenti la richiesta sarà rigettata.
Come funziona il Superbonus 110%
Dal punto di vista della ristrutturazione, i lavori del Superbonus 110% sono definiti trainanti e trainati. Per l’isolamento termico, la detrazione è fissata a una spesa massima in base alle unità immobiliari presenti nei vari edifici: va dai 30,000 ai 50,000 euro.
Naturalmente, è possibile richiedere un intervento per la sostituzione degli impianti di climatizzazione o riscaldamento. In questo caso potranno farne richiesta sia chi abita in abitazioni singole che in edifici immobiliari. Il punto finale è, come sempre, ottimizzare i costi, diminuire gli sprechi e aumentare l’efficienza energetica.
Anche la possibilità di richiedere degli interventi antisismici non va sottovalutata. In questo caso si deve fare riferimento al sismabonus, per cui attualmente è stato previsto un limite di spesa fissato a 96,000 euro. Il requisito per accedervi riguarda la zona sismica: l’abitazione deve rientrare nella fascia 1, 2 o 3.
Nei cosiddetti interventi trainati del Superbonus 110% rientrano tutti gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione di pannelli solari, la rimozione di barriere architettoniche.
Chi può richiederlo
Chi può beneficiare del Superbonus 110%? Per esempio, le unità immobiliari che hanno un accesso autonomo o sono indipendenti. O, ancora, possono richiederlo gli edifici composti da due o più unità immobiliari.
Oltre ai limiti di spesa, che sono importanti da conoscere, tali costi andranno affrontati dai condomini, con il supporto dell’amministrazione; dagli Istituti che si occupano delle case popolari, ovvero la IACP; dalle persone fisiche.
Vantaggi
Quali sono i benefici che presenta l’incentivo fiscale? Le misure che sono state integrate nel Decreto Rilancio hanno permesso a molti di ristrutturare l’abitazione, di ottenere una riqualificazione energetica importante. I costi, in questo modo, non sono stati in alcun modo spropositati e molte famiglie hanno potuto affrontare i lavori senza problemi.
Invece di una spesa molto consistente, è stato possibile risparmiare e destinare parte del proprio budget ad altro. La misura in sé ha presentato innumerevoli vantaggi: per esempio, in questo modo abbiamo avuto la possibilità di sostenere le aziende edilizie presenti nel territorio, ma non solo.
I cittadini invece hanno avuto l’occasione di ottenere la riqualificazione della casa, effettuando degli interventi di edilizia quasi a costo zero. Senza contare che, infine, il patrimonio italiano tutto ne ha risentito in positivo.
Oltre al Superbonus 110%, è possibile anche accedere all’Ecobonus, che è fondamentale per tutti quei lavori rivolti alla riqualificazione energetica degli edifici. Un ottimo modo per sostenere le aziende italiane e i cittadini stessi e vivere in una casa sicura, protetta e che non rappresenti uno spreco di risorse, energie e denaro sul lungo termine.