Ogni giorno, milioni di persone adoperano lo smartphone per i motivi più disparati. C’è chi lo utilizza per prenotare un ristorante, chi per verificare l’apertura di un negozio, chi per leggere un libro scolastico e chi ancora semplicemente per trascorrere del tempo divertendosi con un gioco.
Ecco quindi che banner, pubblicità, link a offerte e altri mezzi di cattura dell’attenzione finiscono inevitabilmente per diventare parte integrante della vita quotidiana di adulti e ragazzi.
Per chi sta “dall’altra parte”, ovvero per chi vuole vendere servizi e prodotti, tutte queste attività costituiscono un’opportunità interessante di ampliamento del business, a patto però che vengano sfruttate nel migliore dei modi.
In realtà infatti, l’attenzione degli utilizzatori di PC e smart device è divenuta con il trascorrere del tempo sempre più rarefatta, tanto da diventare molto difficile da catturare. Difficile sì, ma non impossibile. Se anche tu ti stai chiedendo come fare per ottenere risultati migliori in questo senso, probabilmente può esserti utile conoscere la nozione di micro-momento. Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.
I micro-momenti e l’attenzione degli utenti
A rispondere alla domanda appena evidenziata non saremo noi ma gli esperti di Clickable, l’agenzia online specializzata in posizionamento SEO e campagne Google Ads. Secondo quanto è possibile evincere dalle ultime ricerche in merito infatti, i micro-momenti sono infatti classificabili secondo quattro categorie distinte, ciascuna riferita a uno specifico bisogno dell’utente. Si hanno quindi:
- Momento “I want to know” ovvero “voglio sapere”. In questo tipo di presenza sul web, l’utente cerca informazioni su un determinato argomento.
- Momento “I want to do”, cioè “voglio fare”, i quali corrispondono alle ricerche di guide specifiche su come si fanno certe cose, come si costruiscono oggetti ecc.
- Momento “I want to Go” ovvero “voglio andare” in cui la ricerca è mirata a un luogo.
- Momento “I want to buy” ovvero “voglio comprare”. Senza neanche dilungarci, sono i momenti che possono o meno tradursi in un’entrata economica per il commerciante/produttore di beni e servizi.
La Local SEO: un’opportunità da non trascurare
Ecco che ci troviamo di fronte al quesito centrale: come sfruttare i micro momenti? La risposta risiede come indicato dagli esperti stessi nella costituzione di una buona carta di identità web Locale, ovvero che riferisca agli utenti tutte le informazioni principali sulla tua attività.
In realtà però la presenza sul web delle informazioni non è sufficiente: anche sapere dove inserirle e soprattutto “come” fa parte di una buona strategia, e oltre a questi parametri è sempre bene verificare che non manchino altri dati centrali come una descrizione sommaria dell’attività in questione.
Insomma, le cose da tenere a bada quando si parla di Local SEO e micro-momenti non sono certo poche, e talvolta una strategia SEO classica non è sufficiente per raggiungere i risultati sperati.
Un interessante settore da sviluppare in questo senso è per esempio la ottimizzazione per ricerca vocale, la cosiddetta VEO. SEO e VEO, se ben progettate e monitorate da uno specialista sono due chiavi di sicuro successo per il tuo posizionamento Google, tali da farti diventare in poco tempo leader della tua nicchia.
Il consiglio quindi, è di non lasciare nulla al caso e pensare al più presto ad una costruzione di una strategia di marketing web il più possibile strutturata.