Dry January: un mese senza alcol. La Challenge è stata lanciata dai paesi anglosassoni già nel 2013, ma sta diventando un vero e proprio trend. Nel primo anno in cui venne lanciato il Dry January in Inghilterra le adesioni coinvolsero fin da subito 4.000 persone. Nel 2020 sono saliti a 4 milioni!
Si tratta di una sfida rivolta a tutti coloro che vogliono cercare di avere una vita più salutare e depurarsi dopo un periodo di inevitabili bagordi.
Inutile negarlo, tra Natale e Capodanno gli appuntamenti con gli eccessi (alimentari ed alcolici) sono pressoché inevitabili. Che fare allora? Beh, godersi la vita con qualche sgarro fa bene anche all’umore, l’importante è poi saper rimediare per tempo.
Ecco dunque che, per motivarci a rimetterci in carreggiata, nasce la sfida delle sfide: un intero mese rinunciando completamente all’alcol; meglio ancora se accompagnato da una sana alimentazione. Il Dry January ha la durata di 30 giorni e promette di farci depurare l’organismo dagli eccessi delle feste natalizie.
L’healthy life è uno stile di vita che va sempre più di moda e spopola anche sui social. Nascono sempre nuove sfide che diventano virali coinvolgendo il popolo del web. Una catena positiva che sfida a mangiare meglio, bere responsabilmente, fare attività fisica… Ma, soprattutto, a mettersi in gioco per migliorarsi.
E tu, sei pronto cogliere questa occasione? La parte motivante sta, appunto, nella sfida lanciata ma anche negli effetti benefici che si possono ottenere. Vediamo insieme i benefici che corpo e mente possono ottenere da un’intero mese senza alcol.
I benefici del Dry January
30 giorni senza bere alcol non sono pochi, soprattutto per gli amanti del bicchiere di vino a tavola o del classico aperitivo con aperitivo con gli amici. Ad una piccola rinuncia corrispondono, però, notevoli effetti benefici. Vediamo i principali:
Cervello più attivo
Non serve nemmeno aspettare la fine del mese senza alcol, già dopo quindici giorni la nostra mente risulta essere più vigile e reattiva.
In realtà già dopo sole ventiquattro ore il cervello inizia ad attivarsi per trovare un nuovo equilibrio dopo lo scossone dato dall’improvvisa assenza di alcol (soprattutto dalla sua componente zuccherina).
A 72 ore dall’inizio della sfida il cervello riesce a stabilizzarsi, la mente porta a desiderare meno l’alcol e riusciamo a concentrarci meglio di prima.
Pelle più sana e luminosa
Oltre alla mente anche la pelle ne trae molti benefici. Dopo circa una settimana si inizieranno a notare i primi segnali di miglioramento. L’assunzione abbondante di alcolici rende la pelle opaca e asfittica. Nei casi più gravi, e quando c’è alla base una certa predisposizione, si arriva addirittura alla comparsa di couperose.
Basta eliminare l’assunzione di alcolici per permettere alla pelle di ricominciare a reidratarsi diventando, giorno dopo giorno, più distesa, rimpolpata e luminosa. Il colorito apparirà più uniforme e senza discromie date dalle innumerevoli irritazioni.
Fegato più sano e funzionale
Il fegato è l’organo preposto a svolgere importanti funzioni metaboliche. Ha un importante ruolo anche nel metabolismo delle proteine e nello smaltimento dei loro scarti tossici, così come del processo di immagazzinamento degli zuccheri.
Quando il lavoro del fegato viene alleggerito dall’assenza di alcol riesce a lavorare in modo nettamente più funzionale e ne trae beneficio anche la funzionalità intestinale.
Miglioramento del riposo notturno
trenta giorni senza alcol ci permettono di depurarci da parecchie tossine e anche le nostre sessioni di sonno ne traggono un gran beneficio. Il riposo notturno risulterà infatti meno agitato e decisamente più ristoratore.
I segreti per vincere la sfida del dry January
30 giorni, anzi, 31 visto che si tratta di gennaio, senza alcol non sono facili. Lasciando perdere gli eccessi, gli appuntamenti con le cene tra amici e gli aperitivi sono una bella tentazione.
Affrontare il Dry January sui social è più facile e divertente
Spesso quando si deve affrontare una sfida ci si sente soli contro il mondo, ma non è così! Se avete bisogno di condividere e ricevere supporto sfruttate il lato bello dei social. Sapete che seguendo @dryjanuary o l’hashtag #DryJanuary potrete ricevere preziosi consigli da esperti o leggere le esperienze di chi si trova nella vostra stessa situazione?
Il movimento Dry January ha anche un’app ufficiale; si chiama “Try Dry”, è gratuita e permette di monitorare i risultati ottenuti. Ma non solo! Avrete sempre ben visibili le calorie e i soldi risparmiati a darvi la giusta motivazione.
Fissa il tuo obiettivo!
E se capita di cadere in tentazione? Non mollate e rientrate subito in carreggiata! Molto meglio un percorso un po’ accidentato ma portato a termine piuttosto che uno mollato del tutto dopo poco.
Il segreto e pensare sempre a cosa potrai ottenere vincendo la sfida.
Secondo Charles Baudelaire “Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere”.
Il grande attore Humphrey Bogart sosteneva che “Le persone che non bevono hanno paura di rivelare se stesse“.
Hugo Pratt amava evidenziare che “Purtroppo è difficile dimenticare qualcuno bevendo un’orzata“…
Tutte valide motivazioni per rifugiarci, ogni tanto, in un buon bicchiere di vino. Ma, davanti all’evidenza di tutti questi benefici per mente e corpo, come non accettare la sfida del Dry January con rinnovato spirito propositivo?
Senza contare poi la carica di autostima ricevuta da una sfida portata a termine! Non mi resta che brindare al vostro successo, con una birra analcolica, ovviamente!