Chanel: epic fail o innovativa strategia di marketing?

Chanel è un luxury brand che vanta un indiscusso successo da molti anni. Basta il nome per evocare una sensazione di eleganza e classe. I suoi prodotti scrivono la moda e sono desiderati dai fashion victim di tutto il mondo.

Chanel: brand d’alta moda

Chanel S.A. è una casa di moda francese che fu fondata all’inizio del 1900 da Gabrielle Chanel. Fin da subito si è contraddistinta per essere un brand che si prefigge di realizzare beni di lusso.

Il target di riferimento è sicuramente quello con uno stipendio medio alto; anche se c’è chi è disposto a fare follie per accaparrarsi una borsa Chanel nonostante non possa permettersela.

La produzione è vasta e spazia dall’alta moda al prêt-à-porter, passando per borse, profumeria e cosmetica.

Tra i prodotti più iconici e conosciuti ci sono sicuramente:

  • Chanel No.5: il profumo amato da tutte le donne e celebrato dalla famosissima Marilyn Monroe
  • l’abito Chanel. L’uso del tessuto jersey ha permesso a Chanel di soppiantare le silhouette strutturate che ingabbiavano la figura con corsetti e corpetti, con abiti più comodi ma, al tempo stesso, valorizzanti. L’uso sapiente del bianco e nero ha poi contribuito a creare un mito senza tempo.

Coco Chanel, nome d’arte di Gabrielle Bonheur Chanel nacque a Saumur il 19 agosto 1883 – Parigi, 10 gennaio 1971), è stata una celebre stilista francese, capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare del XX secolo.

Oltre che alla qualità dei prodotti l’azienda parigina ha da sempre curato in modo maniacale la propria immagine riuscendo a trasformare il proprio logo, la celebre doppia C, in uno dei più riconoscibili ed iconici.

Oggi la casa di moda francese appartiene ai fratelli Alain Wertheimer e Gerard Wertheimer, nipoti di uno dei primi soci di Coco Chanel. Portano avanti la maison cercando di preservare lo stesso stile che l’ha contraddistinta per anni.

Non sempre, però, tutto fila liscio e Chanel ultimamente si è trovata ad affrontare una bufera mediatica. Ma cosa è successo esattamente in questo 2021?

Chanel ha adottato una politica di marketing piuttosto audace che ha molto fatto discutere. Essenzialmente si basa su due diverse strategie:

  • limitazione all’acquisto dei suoi prodotti
  • aumento dei prezzi

Limitazione all’acquisto per le borse di Chanel

Dal 2021 i clienti che vorranno acquistare una delle borse Chanel dovranno limitarsi a massimo una all’anno. Ma perché una casa di moda sembra voler vendere meno? Semplicemente per rendere i suoi pezzi ancora più unici e desiderabili.

I modelli Classic Flap Bag e Coco Handle nonostante il prezzo non hanno mai avuto problemi di plusvalenza. Eppure, per contrastare la rivendita (pratica sempre più in uso nei prodotti di lusso) si è scelto di limitarne l’acquisto.

Le borse Chanel aumentano di prezzo

Sempre per lo stesso motivo Chanel ha deciso di aumentare i prezzi delle sue borse. Non una, non due, ma ben tre volte nel corso del solo 2021. L’ultimo ritocco al cartellino prezzi è datato 3 novembre 2021. Da questa data, giusto per fare un esempio, le borse flaps di Chanel in formato mini, small, medium, jumbo e maxi hanno subito un rincaro che va dal 12 al 15%.

Modello borsa Prezzo Aggiornato (arrotondato)  

Prezzo Precedente

 

% di aumento
Chanel Piccolo classico Flap Bag €5,900 €5,500 6.9%
Chanel Medium classico Flap Bag €6,350 €6,050 4.6%
Chanel Classico Jumbo Flap Bag €6,850 €6,600 4.2%
Chanel Trapuntato classico WOC Sacchetto €2,450 €2,350 3%
Chanel Vecchio trapuntato medio Flap Bag €5,000 €4,700 6%

Il calendario dell’avvento di Chanel ha fatto infuriare molte persone

Come se non bastasse la maison ha dovuto affrontare una vera e propria crisi di immagine. Tutto è partito dal video postato da una ragazza di nome Elise Harmon su TikTok. Nella videorecensione del calendario dell’avvento di Chanel la ragazza non ha risparmiato le critiche. Ha addirittura detto di essersi sentita truffata, scatenando il dibattito che ruota da anni attorno al mondo del lusso.

Il calendario dell’avvento di Chanel costa 800 dollari, 825 a voler essere precisi. Fatto sta che non è certo una cifra da poco e crea aspettative. L’hype sarà stato alle stelle! Pensate dunque alla delusione quando dentro la ragazza ha trovato campioncini, sticker col logo, un braccialetto e un sacchetto per incartare le borse o scarpe. Ma, ovviamente, senza borse o scarpe!

In uno dei suoi otto video, la tiktoker americana ha espresso tutta la sua delusione, non solo per il calendario in sé ma per essere stata bloccata dall’account ufficiale di Chanel su Tiktok.

Account che in realtà nemmeno esisterebbe. Per essere precisi c’è, ma è impostato come profilo privato ed inattivo.

La miccia, però, era ormai accesa ed il popolo del web si è riversato sugli altri social per esprimere tutto il loro disappunto.

Proprio nel bel mezzo di una campagna pubblicitaria volta a promuovere la sfilata Métiers d’Art che si teneva a Parigi, quasi 48 milioni di follower si sono riversati in massa su Instagram.

Nessuno di loro era interessato alla sfilata o, tantomeno, a diventare un nuovo cliente dell’iconico brand. Il loro intento era solo ricevere delle spiegazioni da Chanel per capire come un calendario da 825 dollari potesse contenere cose così deludenti.

Chanel: epic fail o strategia di marketing?

Chanel dice di non aver bloccato nessuno su TikTok, anzi, afferma di non avere nemmeno TikTok. Caso chiuso? Più o meno. Diciamo che molti hanno considerato una caduta di stile la gestione della faccenda. Secondo loro il brand doveva ‘coccolare’ maggiormente i suoi clienti.

Ma la verità che Chanel ha proprio voluto fare il contrario, elevandosi ben al di sopra di chi ha preso il suo calendario.

L’esclusività dell’alta moda è da sempre al centro di un acceso dibattito. Tutto ruota attorno al giusto prezzo di un bene e scendono in campo concetti fondamentali in economia come quello del ‘valore intrinseco di un bene’. Si paga per poter indossare il brand o per l’effettivo valore dell’oggetto acquistato?

Il valore intrinseco è l’effettivo valore che un bene possiede in sé indipendentemente dalle variazioni date dalle contrattazioni di mercato. La maggior parte degli economisti non considera affatto il valore intrinseco un dato attendibile perché, secondo loro, il valore di un bene è determinato unicamente sul mercato attraverso l’incontro tra domanda e offerta.

La maison parigina punta dunque a diventare ancora più esclusiva. Non a vendere di più ma a innalzare le aspettative e il desiderio nei confronti dei suoi prodotti.
Come? Rendendo inaccessibili i suoi prodotti e ponendo un freno al fenomeno della compravendita.

 

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